sábado, 9 de marzo de 2013

Todo cambia para que nada cambie

Artículo sin pelos en la lengua, escrito por gente con conocimiento de causa, que pone al desnudo las peligrosas maniobras de quienes inescrupulosamente anteponen los intereses personales al bien de la Iglesia. Para meditar!



I ministri della malavita vaticana. Re, Sodano, Bertone e la sinistra candidatura papale di Scherer

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RITAGLI

Peggio: meditano di ritornare a pié pari, come se un pontificato ratzingeriano non ci fosse mai stato, alla malavita curiale imperante sotto Giovanni Paolo II, specie negli ultimi anni della sua malattia, quando di fatto non governava più; ai suoi bengodi e pantagruel di potere e affari, alle passioni insane e sediziose fra clan famelici, cordate proterve, squali capi-cordate, delfini spregiudicati, raccomandati arraffoni, amici degli amici poco raccomandabili. Che imperversavano nella curia, ci bivaccavano, ci avevano fatto il nido come cuccioli di avvoltoi. Dove incarichi e ordini sacramentali erano distribuiti non in virtù della degnità, non in vista del bene della Chiesa, ma in base a un manuale Cencelli di casta, che era al di là del bene e del male. E dove talora la manifesta indegnità, morale specialmente, lungi dall’essere un handicap era più spesso un – come fu definita da qualcuno – “giavellotto”, per essere lanciati lontani, in una carriera clericale senza più limiti, ancora un volta… al di là del bene e del male. Indegnità e mediocrità, mescolate alla cupidigia di servilismo, alla smania di gloria carrieristica, al “familismo” amorale, all’indifferenza per il fatto religioso (quando non a un evidente agnosticismo): una miscela esplosiva con detonatore da scassinare tutti i portoni di bronzo e per ottenere l’una e l’altra chiave del regno di Pietro. Una sorta di malavita curiale che è principalmente una prassi amorale di selezione e promozione del suo “personale”, che assomiglia piuttosto a una simbolica tratta delle bianche. Il perpetuarsi di una razza padrona clericale, autoreferenziale e impermeabile e che passa illesa attraverso tutti i fuochi come una salamandra, da piazzare al “comando” nella stanza dei bottoni vaticana; più questo che non scelta di umili servitori nella vigna del Signore. Non che Cristo fosse un ingenuo: non a caso raccomandò ai suoi di essere sì “puri come colombe” ma anche “astuti come serpenti”… cuore e intelletto. Ma questi qui hanno ucciso da piccoli la colomba dandola in pasto al serpente che è in loro. E per giunta non sono neppure intelligenti: sono solo ambiziosi. In questo jato nasce e cresce la sinistra candidatura al papato della creatura del Re: il cardinale Scherer… (continua)

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